Il futuro del Teatro Sant’Orsola: tra incertezze ed opportunità.
Chiari (BS), 2 aprile 2025 – Il Teatro Sant’Orsola di Chiari torna al centro del dibattito pubblico. L’incontro “Sant’Orsola - Un teatro in comune”, organizzato dai gruppi politici Per una Chiari Virtuosa e Chiari Capitale nella serata di martedì 1 aprile, ha messo in luce il valore culturale e sociale del teatro-cinema Sant’Orsola e le incognite sulle prospettive future.
All’incontro sono intervenuti Silvio Castiglioni, attore e ricercatore teatrale, e Claudio Bernardi, esperto di Storia e Antropologia del Teatro, che hanno sottolineato come il teatro non sia solo intrattenimento, ma un vero e proprio spazio di incontro e crescita collettiva. Attraverso la rappresentazione, il teatro stimola la riflessione critica, favorisce il dialogo e aiuta a superare le divisioni, rafforzando il senso di comunità. È un luogo dove le idee prendono forma, le emozioni si trasformano in comprensione e la partecipazione diventa un esercizio di democrazia.
Chiara Facchetti, ex Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Chiari, ha ripercorso le tappe della co-progettazione avviata nel 2021, evidenziando le preoccupazioni ancora irrisolte sul futuro del Teatro di Vicolo Pace.
Sebbene i lavori siano in corso e la riapertura sia prevista per settembre 2025, il vero nodo resta la gestione della struttura, poiché ad oggi, non esiste un piano chiaro sulla programmazione artistica né sulle modalità di coinvolgimento del tessuto culturale cittadino.
Quali prospettive per il futuro?
L’incontro si è concluso con un appello alla trasparenza e alla partecipazione: i promotori dell’iniziativa auspicano più chiarezza e trasparenza circa le intenzioni dell'Amministrazione sulla gestione del teatro e di coinvolgere attivamente la cittadinanza nelle scelte future.
Dichiarazione di Chiara Facchetti, consigliere comunale Per una Chiari Virtuosa:
“Non ci stancheremo di promuovere una narrazione positiva attorno al teatro Sant'Orsola, superando l'idea che lo riduce a un semplice contenitore costoso per la collettività. Durante la serata, infatti, i nostri preziosi ospiti ci hanno accompagnato in un viaggio alla scoperta della potenza del teatro, non solo come luogo di spettacolo, ma anche come strumento di cura, relazione e crescita.
La testimonianza di Silvio Castiglioni poi ci ha mostrato come il teatro possa rappresentare anche un'opportunità economica e sociale, portando l’esempio del Festival del Teatro di Santarcangelo di Romagna, un evento di grande rilievo in una città di soli 17.000 abitanti.
Abbiamo rafforzato le convinzioni che, nel secondo mandato Vizzardi, ci hanno guidato con determinazione nella realizzazione di un teatro nel centro storico.
È stato inoltre interessante ripercorrere le fasi più significative della co-progettazione per la gestione dei servizi culturali e delle attività del teatro, rispondendo alle perplessità dei cittadini.
Oggi, però, non abbiamo risposte sul futuro del teatro: non conosciamo ancora quali siano le prospettive per la sua gestione. Dispiace vedere il lavoro fatto accantonato senza una seria alternativa.
Dispiace perché la co-progettazione è uno strumento che non ha colore politico, è uno strumento prezioso che avrebbe potuto dare vita a una stagione artistica di qualità, coinvolgendo al tempo stesso la comunità intera: associazioni, scuole, casa di riposo, oratori, ospedale. Un'opportunità per tutti, nessuno escluso.”
Dichiarazione di Maria Luisa Tenchini, Presidente del gruppo Chiari Capitale:
“La grande partecipazione all’evento di ieri conferma quanto il Teatro Sant’Orsola sia centrale per la comunità. È stato un confronto intenso, in cui sono emerse proposte che, con soddisfazione, riconosciamo come quelle già delineate dalla precedente amministrazione. Oggi le scelte spettano ad altri, ma noi continueremo a difendere un’idea di cultura inclusiva, vigilando affinché il Sant’Orsola resti un patrimonio di tutti.”
Dichiarazione di Claudia Morandini, membro di Per una Chiari Virtuosa:
“Durante la serata è emersa l'importanza di sinergie da mettere in atto coinvolgendo la comunità intera, una visione di teatro moderna ma che affonda le radici nel passato come ha ben sottolineato Silvio Castiglioni portando ad esempio Eschilo: il teatro deve spronare il cittadino a partecipare attivamente alla costruzione della comunità e la visione del teatro Sant'Orsola dovrebbe andare in questa direzione. La precedente Amministrazione aveva ben chiaro tutto questo.”
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