Con la nomina del Dott. Daniele Molgora a Sindaco Revisore unico si completa la nuova governance della partecipata Chiari Servizi Srl.
Non possiamo tacere di fronte all’evidente prosecuzione dello spoil system avviato dal sindaco Zotti, che ancora una volta privilegia nomine di carattere prettamente partitico. A Chiari si torna alla vecchia politica, giorno dopo giorno.
Anziché valorizzare competenze locali e professionisti con reale radicamento nel territorio, si è scelto di ripescare un ex parlamentare della Lega Nord, Daniele Molgora, con un curriculum legato più alla militanza che alla conoscenza dei bisogni locali.
È l’ennesimo segnale dell’abbandono delle buone pratiche introdotte dalla giunta Vizzardi, improntate a trasparenza, competenza e responsabilità nella gestione delle partecipate. Al loro posto, logiche di lottizzazione, personalismi e “nominifici” politici.
Un metodo che richiama quello dell’ex sindaco Mazzatorta, che andò a nominare un amministratore unico di Chiari Servizi proveniente addirittura dal Padovano, pur di assecondare logiche di partito. Il tutto dopo i “successi” della gestione Moretti.
Ma davvero è impossibile scegliere le persone in base al merito e alla conoscenza del territorio?
Fortunatamente, prima delle elezioni, Chiari Servizi è stata messa in sicurezza con la nomina, tramite bando trasparente e lontano da qualsiasi ingerenza politica, di un Direttore Generale: il Dott. Masserdotti. Una scelta che oggi appare ancora più preziosa.
Chiari merita scelte diverse.
Più trasparenza, più competenza.
E soprattutto più rispetto per i cittadini.
