Facciamo chiarezza sulla nuova palestra di Chiari
Ultimamente sono circolate diverse notizie infondate sulla nuova palestra di Chiari. Alcune voci parlano di un progetto incompleto, mancante di bagni e spogliatoi o privo di spazi adeguati. Abbiamo raccolto i principali dubbi e vogliamo rispondere con i fatti, per evitare che le “fake news” prendano il sopravvento.
1. Una palestra incompiuta?
Niente affatto. Fin dal 2020, l’Amministrazione Vizzardi aveva previsto un collegamento con gli spogliatoi già esistenti, adeguatamente ammodernati con una nuova pompa di calore.
2. Mancano spogliatoi e servizi igienici?
No. Gli spogliatoi ci sono e sono stati pensati per ospitare sia gli studenti sia le società sportive che utilizzeranno la struttura.
3. E gli spazi per il pubblico?
La palestra è stata progettata principalmente per uso scolastico (Istituto Einaudi e CFP) e per le società sportive che necessitano di un luogo dove allenarsi o disputare partite giovanili. In questi casi, bastano sedute mobili o piccole tribune, come avviene in molte altre realtà simili.
4. Dove verranno sistemate le attrezzature?
È tutto previsto: un magazzino integrato nella nuova struttura, più la possibilità di utilizzare spazi aggiuntivi presso il vicino Palazzetto. L’unico intervento rimandato è il secondo collegamento con il Palazzetto, posticipato per ragioni di bilancio e per l’aumento dei costi post-Covid.
Ma nel vecchio geodetico c’erano già bagni e magazzino?
No, non c’erano. Dunque la nuova palestra rappresenta un significativo passo avanti in termini di funzionalità e servizi.
Tre palestre in dieci anni
La palestra in questione è la terza ricostruita in meno di dieci anni a Chiari, e tutte e tre sono state:
- Ideate
- Progettate
- Finanziate
- Realizzate
dalla Giunta Vizzardi. Non si tratta di parole, ma di fatti.
Le contraddizioni dell’Amministrazione Zotti
L’assessore allo Sport, a Natale scorso, ha presentato la nuova palestra come se fosse un “regalo” della nuova Amministrazione, senza che quest’ultima abbia effettivamente contribuito al progetto. Nel frattempo, la pagina Facebook del Comune e il capogruppo di Fratelli d’Italia, Gianmario Sirani, sembrano aver avviato una campagna di denigrazione, con accuse infondate e contraddittorie.
Calunnie facili, proposte difficili
È evidente la mancanza di idee proprie: quando non si propone nulla di concreto, si preferisce screditare il lavoro altrui. La calunnia funziona con poca fatica: bastano malafede e bugie ben congegnate. Ma servirebbe invece una verifica accurata dei fatti, per non cadere nelle fake news.
Basta bugie, servono responsabilità
Alla nuova Amministrazione, chiediamo più serietà e responsabilità. Le polemiche sterili non aiutano i cittadini, e i fatti parlano da soli: la nuova palestra di Chiari è frutto di un percorso progettuale solido, già in parte realizzato e in parte da completare. Noi continueremo a fare chiarezza, smontando inesattezze e notizie false.m.
