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Una visione della politica che ha come riferimento la Persona, il Bene Comune e il coinvolgimento dei cittadini.

Soddisfatti o cancellati

16/01/2025 00:00

Per Una Chiari Virtuosa

Amministrazione Locale,

Soddisfatti o cancellati

Commenti dei genitori dell’asilo cancellati: appare evidente la volontà di silenziare ogni critica, anziché ascoltare chi la pensa diversamente.

Soddisfatti… o cancellati? Una storia di nido, ristrutturazioni e commenti scomodi

La cronaca locale di Chiari a volte racconta storie che lasciano spazio a più di una riflessione. Questa è una di quelle vicende, in cui un progetto di ristrutturazione e la gestione dei suoi effetti finiscono per generare più domande che certezze.

 

La ristrutturazione e il nuovo Sindaco

Sul finire di maggio 2024, arriva la conferma di un finanziamento per la ristrutturazione dell’asilo nido comunale. L’Amministrazione Vizzardi, ancora in carica, avvia immediatamente alcuni sopralluoghi per trovare una sistemazione alternativa ai bambini. Diverse ipotesi vengono vagliate.

 

Nel giugno 2024, l’Amministrazione cambia e Gabriele Zotti diventa Sindaco. Per cinque mesi, però, tutto tace: nessuna comunicazione ufficiale, finché, il 18 novembre 2024, l’esecutivo dichiara che, per consentire i lavori di ristrutturazione, i bambini saranno trasferiti dopo le vacanze di Natale presso la scuola dell’infanzia Mazzotti Bergomi.

 

Segue un periodo di interventi edilizi e strutturali, necessari per adattare gli ambienti alla nuova destinazione.

L’annuncio “soddisfatto”

Pochi giorni dopo, compare un post sui social del Comune:

  • Il Sindaco Zotti, l’assessore Ghilardi, il dirigente comunale arch. Maifreni e Alessandro Cugini (presidente del CdA della Mazzotti Bergomi e membro dello staff del Sindaco) si congratulano pubblicamente.
  • Tra ringraziamenti reciproci e dichiarazioni di successo, spicca l’affermazione che le famiglie e il personale educativo sarebbero “pienamente soddisfatti” di questa soluzione.

 

Critiche e commenti eliminati

Non tutti, però, condividono l’ottimismo. Alcuni genitori, infatti, lamentano di non essere stati consultati sulla loro presunta “soddisfazione”. Qualcuno lo scrive anche nei commenti al post del Comune:

“Con grande soddisfazione? Secondo quale sondaggio? Come genitore dichiaro che non mi è stata chiesta alcuna opinione.”

“La soddisfazione la farei esprimere alle famiglie. In questa prima settimana, siamo tutto tranne che soddisfatti.”

Tuttavia, questi e altri commenti vengono prontamente rimossi.

Nel gruppo Facebook “Sei di Chiari Se”, dove la Lega Chiari condivide il medesimo post, emergono altre voci critiche. Questa volta, la replica è diversa: si insinua che chi critica sia parente o amico di candidati delle liste avversarie – persino di quelle del 2019.

 

Diritto di parola (negato?)

Appare evidente la volontà di silenziare o screditare ogni critica, anziché ascoltare chi la pensa diversamente. Un atteggiamento che fa sorgere qualche interrogativo:

  • È così difficile accettare che possano esistere opinioni diverse?
  • Perché non coinvolgere i genitori in maniera trasparente, ascoltando le loro esigenze?
  • Si può parlare davvero di “piena soddisfazione” se chi dissente non ha diritto di parola?

E voi, che ne pensate?
 

Senza commenti cancellati o accuse di appartenenza politica, crediamo sia importante aprire un confronto sincero. Se avete vissuto direttamente questa vicenda, se siete genitori o semplici cittadini interessati, fateci sapere la vostra opinione.

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