Voucher comunali per i centri estivi: che fine hanno fatto?
Negli anni 2020, 2021, 2022 e 2023, l’Amministrazione Vizzardi aveva scelto di erogare voucher economici a parziale rimborso dei costi sostenuti dalle famiglie per i centri estivi. Era un sostegno concreto, pensato per alleviare le spese di chi, durante i mesi estivi, deve trovare soluzioni di cura e intrattenimento per i propri figli.
Nel 2024, il Comune di Chiari ha ricevuto circa 22.800 euro dal Ministero della Famiglia, fondi che avrebbero potuto essere utilizzati nuovamente per i contributi alle famiglie. Infatti, è nota la pressione economica che i genitori affrontano per i centri estivi, spesso onerosi.
A sorpresa, l’Amministrazione Zotti ha scelto di non utilizzare questi 22.800 euro per sostenere le famiglie. Ha invece destinato la somma agli oratori clarensi, con l’obiettivo di finanziare iniziative per gli adolescenti durante l’anno.
Tutto lecito, sia chiaro: sostenere le attività oratoriali è positivo. Ma ci chiediamo se fosse la scelta migliore, visto che questo stanziamento ha di fatto tolto alle famiglie un concreto aiuto economico su cui avevano potuto contare negli anni precedenti.
Non era forse possibile trovare altre risorse nel bilancio comunale per finanziare le attività degli oratori, mantenendo al contempo il sostegno ai centri estivi? In passato, infatti, il Comune aveva sempre trovato modalità per supportare le iniziative oratoriali senza sacrificare i contributi destinati alle famiglie.
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