logo_grande senza sfondo
logo_grande senza sfondo

PER UNA CHIARI VIRTUOSA

per una chiari virtuosa


facebook
instagram
spotify
tiktok

LINK VELOCI

SEGUICI

SEGUICI


facebook
instagram
whatsapp
spotify
tiktok

Una visione della politica che ha come riferimento la Persona, il Bene Comune e il coinvolgimento dei cittadini.

Un Bilancio senza Visione né Coraggio

30/04/2025 19:00

Domenico Codoni

Amministrazione Locale, Bilancio,

Un Bilancio senza Visione né Coraggio

La prima variazione di bilancio del 2025 dell’amministrazione Zotti si rivela una grande occasione sprecata. Senza coraggio e senza una idea chiara di città.

La prima variazione di bilancio del 2025 dell’amministrazione Zotti si rivela una grande occasione sprecata.

Grandi le risorse a disposizione della nuova amministrazione — 2,550 milioni di avanzo, oltre a entrate straordinarie da GSE e altre fonti — che però non vengono utilizzate né per rendere più attrattiva la città, né per risolvere i problemi quotidiani dei cittadini.

Una variazione senza coraggio, senza un’idea chiara su che tipo di città si voglia costruire, mentre i bisogni reali dei cittadini restano parole vuote nei documenti ufficiali.

Amministrare un Comune non è semplice: servono competenze forti e visione strategica. La via più facile è aumentare le tasse, la più difficile è razionalizzare la spesa e cogliere le opportunità di finanziamento a fondo perduto. Qualcuno in aula ha definito “semplice e doveroso” saper accedere ai contributi. Peccato che la realtà ci dica che non tutti sono in grado di farlo, come dimostrano i pochi risultati nei Comuni vicini.
L’amministrazione Zotti ha scelto la via più semplice: far pagare i cittadini.

Sul piano fiscale, l’imposizione raggiunge livelli record, nonostante gli introiti straordinari, come i quasi 500.000 euro di recupero fiscale da FinBeton, frutto dell’accordo con Sandrini, e l’eccezionale avanzo di bilancio.

Nel 2025, fra bilancio di previsione e questa variazione, sono previsti aumenti generalizzati:

  • Addizionale IRPEF: arriva a 450.000 euro (+250.000 euro rispetto a quanto già previsto);
  • IMU: +200.000 euro;
  • Oneri di urbanizzazione: +120.000 euro;
  • Canone patrimoniale e pubbliche affissioni: +150.000 euro.

Si sta rapidamente raggiungendo 1.000.000 di euro in più rispetto al passato, interamente prelevati dalle tasche dei cittadini.

Tutto questo nonostante la promessa elettorale del sindaco Zotti, che aveva dichiarato come priorità la riduzione delle imposte locali (Obiettivo Generale n. 2: “Entro un anno ridurremo le imposte locali”). Una promessa del tutto disattesa.

L’amministrazione, che aveva criticato la precedente per i presunti pochi investimenti negli appartamenti comunalinon ha stanziato un solo euro su questo tema. Solo parole, nessun fatto.
Sulle manutenzioni, aveva promesso molto, ma oggi mette poco o nulla in più.

Quanto alla macchina comunale, si registra un incremento minimo: appena 36.000 euro sull’organico.
Sulla sicurezza, uno dei temi centrali della campagna elettorale, l’impegno è irrisorio:

  • solo 2.500 euro in spesa corrente;
  • 12.000 euro in conto capitale per telecamere.

Nessun nuovo progetto, nessuna visione concreta di una città più sicura. Solo parole al vento.

Una variazione di bilancio che lascia l’amaro in bocca: tante, troppe tasse in più.
I cittadini meritano di meglio.

 

Dichiarazione del consigliere comunale Domenico Codoni:
“Questa variazione dimostra una cosa sola: mancano visione, strategia e competenza.
Con tutte le risorse disponibili, l’amministrazione Zotti ha scelto di aumentare le imposte invece di investire nel futuro della città.
Abbiamo lasciato un Comune in ordine, con conti solidi e strumenti pronti per cogliere ogni occasione utile per migliorare Chiari. Ora vediamo solo tasse in più e promesse non mantenute.
I cittadini si aspettavano un cambio di passo. Invece, si trovano davanti una gestione miope e approssimativa, che guarda solo al breve periodo.”

 

CF e P.Iva: 91027910172