Nel consiglio comunale di giovedì 17 luglio 2025, il sindaco Gabriele Zotti ha dato continuità a quello che sembra ormai essere il suo unico stile amministrativo: quello della risposta che non risponde.
Su tutti le domande sollevate dalle minoranze consiliari — dalle interpellanze alle delibere — Zotti si è limitato a dichiarazioni vaghe, evasive, quando non del tutto fuori tema.
- Gestione del Teatro Sant’Orsola? Nessuna risposta di merito, solo giudizi sommari e infondati.
- Ritombamento della cava Fin Beton? Nessuna indicazione sui tempi, nessun impegno per garantire trasparenza.
- Permute immobiliari? Nessuna spiegazione su quali siano in corso.
- Questioni di bilancio? Una crescita prevista dell’indebitamento del 90% (da 12,8 media degli anni 2022-24 a 24,2 milioni nel 2027), senza un progetto chiaro, senza cronoprogrammi, senza visione di città.
E a proposito di visione:
Smart City? Dopo un anno di mandato e con oltre trent’anni di carriera politica alle spalle, il sindaco è ancora fermo alla fase dei “primi incontri con i fornitori per capire i numeri”.
Non una strategia, non una progettualità, solo dichiarazioni generiche buone per ogni occasione.
Sicurezza e contrasto alla droga? Abbiamo scoperto solo ieri sera che la prima azione concreta — un accordo con i comuni di Rovato, Palazzolo e Iseo — è stata avviata appena il 6 giugno, dopo 12 mesi di nulla.
Nel frattempo, qualche uscita spot del cane antidroga Athena, trasformata ieri in un’esibizione da show, più utile a distrarre l’opinione pubblica che ad affrontare seriamente il problema.
Un copione ormai abituale, fatto di parole vuote e promesse mancate, che mortifica il Consiglio Comunale e nega ai cittadini il diritto di sapere.
Per una Chiari Virtuosa continuerà a denunciare con forza questo modo di amministrare, che confonde la politica con la propaganda e il confronto con la fuga dalle responsabilità.
Chiari merita di più. Merita trasparenza, visione, coraggio.
Domenico Codoni
Chiara Facchetti
Consiglieri Comunali “Per Una Chiari Virtuosa”
