Oggi affrontiamo un tema che ci tocca da vicino: il cambiamento climatico. Non si tratta di un fenomeno distante nel tempo o nello spazio, ma di una realtà che sta già colpendo duramente le nostre città, l’agricoltura e il territorio in generale.
L’Italia risulta la nazione europea più colpita dagli eventi meteorologici estremi negli ultimi trent’anni, come sottolineato dal Climate Risk Index di Germanwatch. Alcune cifre da evidenziare:
- 38.000 morti legati a eventi climatici estremi (1993-2022)
- 60 miliardi di dollari di perdite economiche
- 1° posto in Europa per danni climatici
- 5° posto a livello mondiale
Numeri che rappresentano vite umane, comunità devastate, campi danneggiati, città e infrastrutture messe in ginocchio, e che delineano una tendenza purtroppo in peggioramento.
Anche il bilancio 2024 dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente conferma la gravità della situazione: dal 2015 gli eventi estremi in Italia sono aumentati del 485%.
- 351 eventi estremi solo nell’ultimo anno:
- Allagamenti da piogge intense: 134 casi
- Danni da vento: 62 casi
- Esondazioni fluviali: 46 casi
- Danni da siccità prolungata: 34 casi
- Grandinate: 30 casi
Il Nord Italia è tra le zone più colpite, con il 56% degli episodi estremi registrati in questa area. La Lombardia si trova al secondo posto, dopo l’Emilia Romagna, con 49 eventi estremi segnalati.
Questi fenomeni destabilizzano le nostre città, mettono a rischio l’agricoltura, le infrastrutture e rendono sempre più complessa la gestione delle risorse idriche.
Alla luce di questi dati, non possiamo più permetterci di rimandare provvedimenti concreti. Una delle priorità è la gestione dell’acqua, sia per far fronte alle inondazioni sia per mitigare la siccità: la realizzazione di bacini idrici potrebbe ridurre gli sprechi, proteggere i campi agricoli e contenere l’impatto devastante degli allagamenti. Del resto, oltre la metà degli eventi estremi (circa 180) riguarda allagamenti ed esondazioni, spesso gestibili in modo più efficace con opportune infrastrutture di contenimento.
Per approfondire questi temi e discutere di soluzioni possibili, vi invitiamo a partecipare al convegno:
- Data: Mercoledì 26 febbraio
- Luogo: Sede di Chiari Virtuosa e Chiari Capitale (Vicolo Pace 1, Chiari)
- Relatori:
- Fabio Baresi, presidente del Consorzio Irriguo Seriola Vecchia
- Alberto Davide Broglia, consulente in materia ambientale
- Cesare Dioni, direttore del Consorzio di Bonifica Oglio Mella
Un’occasione per confrontarsi con esperti del settore e comprendere meglio come affrontare la crisi climatica che sta già condizionando il nostro presente.
Partecipate, informatevi e fate sentire la vostra voce. Il cambiamento climatico non è un tema di domani, ma di oggi, e richiede l’impegno di tutti per difendere il nostro territorio e il nostro futuro.