Le liste civiche Per Una Chiari Virtuosa e Chiari Capitale rendono nota la loro posizione in merito ai più recenti sviluppi attorno al Teatro Sant’Orsola, progetto la cui rilevanza culturale per la nostra città si contrappone ad una gestione più recente che lascia molte domande ancora senza risposta.
In base ai documenti che abbiamo raccolto, come spiegato nell’incontro pubblico presso la nostra sede in Vicolo Pace n.1, è emerso infatti:
- Discrepanza tra i costi dichiarati e quelli ufficiali
Nonostante l’attuale Sindaco Zotti parli di oltre 7 milioni di euro, gli uffici comunali riferiscono che “i costi totali e previsti (documentati)” ammontano a circa 4 milioni. A questa cifra vanno peraltro detratti i contributi a fondo perduto già acquisiti (Bando Rigenera, e Bando DUC per 700.000 euro) ed un’attenzione va posta anche a quelli attesi (contributo GSE per circa 600/700.000 euro) che riducono ulteriormente l’esborso per i cittadini. Nel totale citato da Gabriele Zotti ci sono costi che mai sono stati considerati in passato e che generalmente nemmeno vengono considerati altresì per il loro carattere fortemente discrezionale e per l’incertezza nel loro ammontare, come i costi del personale comunale ma anche gli interessi: il tasso di interesse è mutevole nel tempo e i mutui possono essere rinegoziati ma anche estinti, anche parzialmente con le risorse che l’ente avrà anche nell’immediato.
- Sostenibilità del Mutuo
L’amministrazione Zotti sostiene che l’opera sia “preoccupante” e che la rata del mutuo sia eccessiva per la casse comunali, fino quasi a considerarla una vera e propria voragine per il bilancio. Ma si scorda di menzionare che nel 2025 scadono diversi mutui (che aveva acceso la giunta Mazzatorta, di cui faceva parte Zotti), la cui parte di debito residuo restituito annualmente arriva a sfiorare i 450.000 euro, più del doppio del mutuo per il Sant’Orsola. Rate di mutui ereditati nel 2014 dall' Amministrazione Vizzardi che in 10 anni sono stati pagate senza lamentarsi, perché così succede al susseguirsi delle Amministrazioni.
- Subappalto a Staff Costruzioni Srl
Il consigliere comunale (e poi candidato sindaco) Gabriele Zotti risulta essere stato, fino a pochi giorni prima dell’autorizzazione al subappalto, Amministratore Unico e socio di Staff Costruzioni, società che ha ottenuto la realizzazione di importanti lavorazioni (circa 200.000 euro) sul Teatro Sant’Orsola.
In seguito, Zotti è rientrato come Presidente del CdA di Staff Costruzioni mentre i lavori non erano ancora finiti e continuando a ricoprire cariche pubbliche.
- Trasparenza nel Curriculum
Nel CV ufficiale presentato da Zotti in occasione della candidatura a sindaco, non compaiono né Staff Costruzioni né altre cariche societarie di tipo profit. Si parla solo di associazioni onlus. Una mancanza di trasparenza, un tratto che riteniamo importante per chi si candida a rappresentare la comunità.
- Dati e tempistiche
La sequenza degli eventi su questo subappalto di Staff Costruzioni, anche in particolare la durata degli stessi con la protocollazione della fine lavori a ridosso del ballottaggio del 23/24 giugno 2024 sono elementi che lasciano qualche interrogativo. I lavori, secondo il contratto di subappalto avrebbero dovuto essere completati entro il 31/01/2024 mentre la fine lavori è stata dichiarata solo a giugno 2024.
Da ricordare che il TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) prevede l’incompatibilità per coloro che hanno “parte, direttamente o indirettamente, in appalti nell’interesse del comune”.
Cosa faremo
Come liste civiche Per Una Chiari Virtuosa e Chiari Capitale, presenteremo un’interrogazione scritta per ottenere risposte ufficiali dall’Amministrazione:
- sulla gestione delle procedure che hanno portato all’autorizzazione del subappalto e alla gestione dei lavori;
- aggiornamenti sui contributi attesi (GSE) al fine di avere le reali cifre di spesa per la cittadinanza;
- le modalità con cui vengono esaminate il crearsi di possibili situazioni di incompatibilità e sulla completezza delle dichiarazioni contenute nei curriculum e nelle dichiarazioni connesse alla carica ricoperta.
- Continueremo a confrontarci in modo aperto con la cittadinanza, affinché un progetto culturale di tale portata sia quanto più chiaro per la città tutta.
Dichiarazione di Chiara Facchetti
“È preoccupante vedere come il progetto del Teatro Sant’Orsola venga continuamente sminuito attraverso narrazioni distorte, con l’unico scopo di renderlo impopolare agli occhi dei cittadini. Un'opera pubblica di tale importanza, sia per la crescita culturale che per il prestigio di Chiari, merita di essere valorizzata, non screditata. Ancora più grave è il fatto che i numeri ufficiali smentiscano le dichiarazioni del Sindaco. È fondamentale rassicurare i cittadini: il Teatro Sant’Orsola non creerà alcun buco di bilancio. Continuiamo a difendere la validità di questo progetto e l’importanza strategica di un teatro per la nostra città, che ne è priva dal 2006.”
Dichiarazione di Domenico Codoni
“Ricostruire queste vicende ha richiesto molti mesi e molto lavoro, doveroso da parte di un consigliere comunale di minoranza. I risultati lasciano ancora molti dubbi e perplessità: la figura apicale del comune che gonfia i numeri a suo piacimento, la mancanza di trasparenza, la commistione fra pubblico e privato vanno approfonditi e chiariti al più presto. Comunque la si veda è una pagina buia della nostra Città. Un cinema-teatro è un investimento strategico e fondamentale per una comunità come quella clarense e per le sue associazioni, ma anche per tutto il territorio circostante, dall’ovest bresciano alla bassa bergamasca e non solo.”
Dichiarazione di Massimo Vizzardi
“Amministrare chiede massima trasparenza in quello che si fa ed in quello che si dice. L’operazione del nuovo Cinema Teatro Sant’Orsola è strategica per la città e per il suo futuro. Errati e parziali i dati sui costi che sono stati citati in passato da chi oggi amministra Chiari, nemmeno sono stati riportati i contributi corrisposti per detta opera da enti terzi per 700mila euro ed i possibili contributi GSE che ancora possono arrivare (per circa 600/700mila euro). Errato anche sostenere che il mutuo contratto per circa 3.180.000 euro, con rate di circa 200mila annue siano gravi ed insostenibili: la narrazione va fatta a 360 gradi. Detto mutuo è stato contratto nella consapevolezza che dal 2026 la città risparmierà circa 450mila annui (questa sì una cifra assai elevata e vincolante per il bilancio comunale!), per l’estinguersi di mutui contratti proprio da quell’Amministrazione Mazzatorta di cui Zotti faceva parte. Mutui che, come dovuto, l’Amministrazione Vizzardi ha sostenuto in questi anni senza costruire alcuna critica sul punto nonostante vi potessero essere tutte le premesse per farlo. Dal 2026 l’Amministrazione Zotti, già solo con riferimento alla situazione dei mutui, potrà beneficiare di un saldo positivo maggiore ai 250mila euro annui ma potrà altresì decidere di utilizzare dette somme per ridurre e/o estinguere nel tempo il mutuo in discussione. In tal senso il recente grande aumento delle tasse non è in alcun modo giustificabile con la partita economica legata al Teatro Sant’Orsola”.