88,2%: un primato confermato da otto anni
Chiari si conferma ancora una volta ai vertici della provincia di Brescia per la qualità della gestione dei rifiuti.
Secondo i dati ufficiali pubblicati nel mese di marzo dall’Osservatorio provinciale dei rifiuti di Brescia 2024 Chiari è la prima cittadina della provincia tra i comuni con oltre 15.000 abitanti, con una percentuale di raccolta differenziata pari all’88,2% per l’anno 2023.
Un risultato che non nasce per caso, ma è il frutto di un lavoro lungo e determinato condotto dalla giunta Vizzardi, che fin dall’inizio del suo mandato aveva fissato un obiettivo ambizioso: non essere più l’ultima della classe.
Quando la giunta si è insediata, nel 2014, Chiari si fermava a un preoccupante 41% di raccolta differenziata, ben al di sotto dei limiti di legge (65%) e in grave ritardo rispetto ai comuni più virtuosi. La precedente amministrazione Mazzatorta, infatti, non aveva fatto nulla per dieci anni su questo tema.
Grazie a un percorso chiaro, fatto di investimenti, formazione e coinvolgimento della cittadinanza, Chiari è riuscita in pochi anni a ribaltare completamente la situazione, diventando un modello a livello provinciale.
Da otto anni consecutivi guida la classifica, dimostrando che una gestione attenta e condivisa può portare a risultati concreti sia per l’ambiente sia per l’equilibrio del sistema tariffario.
L’auspicio è che questi risultati vengano mantenuti anche in futuro, soprattutto considerando che il distacco rispetto agli inseguitori esiste, ma può ridursi se non si continua con una politica determinata e lungimirante.
Perdere questo primato non sarebbe solo una sconfitta simbolica: significherebbe più rifiuti destinati all’inceneritore, più costi per la collettività e un passo indietro nella tutela ambientale.
L’intervento del consigliere comunale Domenico Codoni, per 10 anni assessore alle politiche della gestione dei rifiuti: “Chiari ha dimostrato che cambiare è possibile. Ora serve la volontà di non tornare indietro. Abbiamo lasciato un sistema che funziona e che dà ottimi risultati sia dal punto di vista economico, con tariffe più basse delle cittadine a noi confinanti, ma anche soprattutto dal punto di vista ambientale. Una raccolta differenziata così alta significa meno inquinanti in atmosfera e nel terreno, un risultato che è stato possibile stimolando la struttura di Chiari Servizi ma soprattutto coinvolgendo la cittadinanza in un percorso coraggioso, nonostante le tante cassandre sedute allora in minoranza che avevano peraltro contribuito a lasciare Chiari con abbandoni di rifiuti in ogni dove. Un coraggio necessario per proseguire ma che purtroppo non vediamo nella nuova amministrazione.”
Fonte: https://www.provincia.brescia.it/area_letturaNotizia/40997/pagsistema.htm